Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2024

Gli otto peccati capitali

Da diversi giorni ho finito di leggere Gli otto peccati capitali della nostra civiltà (1973) di Konrad Lorenz e voglio farne una breve sintesi. fortunatamente in questo senso mi viene in aiuto il capitolo finale che riassume in quattro pagine gli otto peccati del titolo. L’idea di fondo è che la società occidentale (ma a ruota il resto del mondo), senza rendersene pienamente conto, ha adottato dei modelli comportamentali che rischiano di causare la fine del genere umano o, comunque, della civiltà come la conosciamo oggi. Vediamo qui di seguito quali sono questi peccati: 1. La sovrappopolazione. Niente di nuovo qui: già Malthus a fine XVIII secolo aveva sottolineato il pericolo: la popolazione cresce in maniera geometrica mentre le risorse, quando va bene, lineare. Per adesso la scienza è riuscita a tenere il passo della popolazione ma è chiaro che questo, prima o poi, non sarà più possibile. 2. Crisi ambientale. Con l’aumento della popolazione l’uomo consuma sempre più ris...

Libri, video, cellule e sogni

Ho deciso che in questo blog scriverò anche dei video che mi capita di vedere. La logica apparentemente contraddittoria di parlare di video in un blog sui libri è in realtà facilmente spiegabile: voglio scrivere il seguente pezzo. In realtà ho pure spulciato la cronologia di YouTube per recuperare il video in questione ma non mi è riuscito ritrovarlo. Magari ci riprovo dopo aver finito di scrivere questo articolo… Il fatto è che venerdì-sabato dovevo essere leggermente malato: ho tossito circa otto volte ma soprattutto mi sentivo “strano”. Sono stato quindi parecchio a letto ascoltando video. Probabilmente anche per questo ricordo poco di quello di cui, in teoria, vorrei scrivere ma il punto è che, in verità, voglio parlare solo delle mie riflessioni su di esso. Il video deve aver accennato agli automi cellulari ma, come detto, non ricordo i dettagli, anzi non ricordo praticamente niente. Ma l’argomento mi interessava. Scoprii “Cellule” ai tempi del liceo e in un articolo di “Le...

Dalla libertà alla dittatura

Forse è finalmente venuto il momento che scriva un po’ di Fromm. Vediamo di scrivere cosa ricordo a memoria e poi, magari, approfondirò aiutandomi con i miei appunti. Il libro che sto leggendo è “Fuga dalla libertà” del 1942. L’anno è importante: della guerra non si parla esplicitamente ma evidentemente dominava i pensieri di tutta la popolazione, intellettuali compresi. L’argomento trattato è come le persone sembrino abbandonare la libertà senza apprezzarla pienamente e ne ipotizza una spiegazione psicologica. Ma, come spiegavo, il vero quesito che interessa a Fromm è come si siano potute sviluppare le dittature fascista e nazista. Curiosamente l’argomento mi ha sempre interessato: nel mio vecchio blog (v. Da qui ) scrissi più pezzi sull’argomento. La mia teoria era che la popolazione scivolasse nella dittatura rendendosene conto solo quando era troppo tardi per uscirne. Che le proposte di questi partiti non fossero inizialmente così estreme ma che lo diventassero all’aumentare ...

Fuga dal presente

Come mio solito volevo scrivere di altro ma ieri ho letto un nuovo capitolo di Don Chisciotte che ho trovato interessante. Ho già scritto di alcune pagine che mi hanno fatto ridere a crepapelle ma stavolta ho semplicemente sorriso: non c’è nessun passaggio particolarmente buffo ma è l’idea di fondo della trama a essere divertente. Nel capitolo precedente Don Chisciotte ha incontrato un uomo che per un amore deluso ha deciso di andare a vivere come un eremita fuori dal mondo perdendo il senno. Don Chisciotte, dopo averci riflettuto un po’, ha pensato che è un’ottima idea: ha deciso che anche lui per amore impazzirà e che Sancho dovrà andare dalla sua amata Dulcinea del Tobaso a portargli una sua lettera e a raccontarle le follie che compie. Sancho, tutto contento di tornare a casa (ci sono in ballo anche dei somari in regalo per lui), risponde che le sue follie già le conosce e che potrebbe partire subito ma Don Chisciotte gli ordina, con buon senso pratico, di assistere almeno a u...