Sadismo diffuso
Vabbè, lo scrivo per l’ultima volta dato che è inutile continuare a scriverlo sempre: pubblico su questo blog molto meno spesso di quanto pensavo di fare. I motivi sono molteplici ma, fondamentalmente, mi manca l’entusiasmo che avevo quando mantenevo il mio vecchio blog: era la sensazione di far crescere qualcosa… Qui invece pubblico solo perché scrivere mi aiuta a memorizzare ciò che leggo: ma l’utilità è una motivazione meno forte dell’orgoglio. Il libro di cui scriverò oggi è sempre il solito: “Fuga dalla libertà” di Erich Fromm del 1941. Da tenere presente l’anno di pubblicazione. In particolare voglio riassumere il sottocapitolo “Autoritarismo” del capitolo 5, “Meccanismi di fuga”. Premetto che ancora non l’ho terminato di leggerlo ma in 26 pagine ho già accumulato diverso materiale interessante. Nei capitoli precedenti Fromm ha spiegato come l’uomo moderno, per la struttura della società, tenda a sentirsi solo e debole: ha la libertà ma non la sicurezza di un posto nella so...