Post

La libertà apparente

Ieri, due tre giorni fa, bo, volevo scrivere di Fromm ma poi non ne ho fatto di niente… Oggi però, nonostante mi faccia una fatica incredibile, voglio buttare giù almeno due o tre cosette… Ho iniziato il capitolo quarto, intitolato “I due aspetti della libertà per l’uomo moderno”, di “Fuga dalla libertà”: finalmente il saggio entra nel vivo. In effetti i tre capitoli precedenti si possono considerare di introduzione al suo argomento principale. Le religioni riformate, luterane e calviniste, hanno operato un cambiamento (chiaramente attraverso i secoli) nella psiche dei fedeli. Provo a farne una “mia” sintesi: uno dei principali bisogni psicologici dell’uomo è quello di sicurezza. Sicurezza in senso lato: non solo fisica dalle avversità della natura o degli altri uomini ma anche più profonda, psicologica. Sicurezza che si traduce nel bisogno di sentirsi nel giusto, di non sprecare la propria vita e nel rendere almeno accettabile l’idea della propria morte. Nel medioevo tutti ques...

L’ambasciatore dice...

Ieri ero incerto se scrivere di Fromm o di un video intervista all’ambasciatore russo in Italia: alla fine non ho scritto nessuno dei due pezzi! Oggi invece ho deciso di scrivere di entrambi in due articoli separati di cui questo, come si intuisce dal titolo, è dedicato all’intervista… Là intervista è questa: L' Ambasciatore russo Alexey Paramonov analizza il mutato quadro politico internazionale dal canale YouTube Visione TV Per motivi di spazio e tempo mi limito a segnalare gli spunti che mi hanno colpito. - L’intervistatore gli ha chiesto come mai l’Europa (UE) oggi non ha ancora accettato la politica distensiva degli USA verso la Russia e, anzi, alza i toni belligeranti. Questa è un po’ la domanda che mi sono posto nel mio blog dedicato all’attualità nel pezzo Chi comanda in Europa? La sua risposta è che sono al comando le élite politiche sostenute dal partito democratico statunitense: negli USA hanno vinto i repubblicani ma in Europa sono rimaste al potere queste. ...

Il ritorno di Jung

Nel corso del 2024 non ho letto molto, soprattutto intendo libri impegnativi, per cause sostanzialmente ambientali che non starò a spiegare. Questo anno però spero di poter dedicare più tempo alla lettura e, magari, perfino recuperare un po’ del ritardo accumulato. Oggi ho ripreso in mano “Tipi psicologici” di Jung che, essendo molto impegnativo, era rimasto decisamente indietro. Confermo l’opinione che avevo già maturato nel corso della lettura dei primi capitoli: il libro è strutturato male. Nella prima parte fa tutta una profonda e accurata panoramica di come i tipi psicologici erano visti in passato (magari senza conoscere cosa fosse la psicologia) oppure da altri studiosi suoi contemporanei. Tutto questo confrontandolo con la sua teoria che però non ha ancora enunciato organicamente e che quindi è conosciuta solo al lettore che magari abbia letto le sue opere precedenti. Io un minimo mi ci raccapezzavo conoscendo i tipi MBTI che, appunto, sono basati sul lavoro di Jung. Fina...

La congiura di Catilina

Qualche giorno fa ho terminato di leggere “La congiura di Catilina” di Sallustio. Ci tenevo perché era un libro che interessava molto a mio zio e che stava rileggendo per l’ennesima volta quando morì. Probabilmente le mie aspettative erano un po’ troppo alte: sicuramente lo stile (anche tradotto) di Sallustio è notevole ma quando si arriva ai fatti veri e propri si intuisce che l’autore ne dà una descrizione di parte. Leggendo fra le note si scopre infatti che probabilmente sia Crasso che Cesare furono, almeno parzialmente, implicati nella vicenda (Marco Antonio invece era amico di Catilina e non sentendosela di comandare l’esercito contro di lui, si dette malato e il comando passò a un suo luogotenente) ma entrambi alla resa dei conti se ne tennero fuori. Quando Sallustio descrive qualche episodio che avrebbe potuto coinvolgerli (soprattutto Cesare in verità) si percepiscono le sue omissioni. Non so, forse mi sono fatto influenzare dalle note e dai ricordi di ciò che mi disse mio ...

Tre libri terminati

Oggi ho finito di leggere tre libri! Il primo è The slow regards of silent things di Patrick Rothfuss: mesi fa avevo letto altri due suoi libri di fantasia che avevo divorato. Non eccezionali ma alla prima lettura piacevolissimi. Questo libro invece… non ha trama: cioè ce l’ha ma è inconcludente. Sarà stato sulle ottanta pagine ma ci ho messo mesi per terminarlo… Il secondo è Il simposio di Platone. L’avevo già letto anni fa ma mi è tornata voglia di rileggerlo: vi ho pure trovato una potenziale epigrafe! Vediamo se mi ricordo il “succo”: allora l’amore secondo Socrate dovrebbe essere il desiderio del bello in sé? Vediamo… ehm… no! L’amore è desiderio di immortalità nel bene. Dette così sembrano delle formule vuote e arbitrarie: il fatto è che ogni personaggio ne dà una propria definizione che passo passo viene perfezionata per arrivare alla versione di Socrate, che parla per ultimo, la quale a sua volta attraversa vari stadi di cui quello inizialmente da me citato era uno di...

I video della settimana

Da diversi giorni ho accumulato una serie di video che volevo segnalare (in bene, non per censurarli!). Partirò dai più leggeri lasciandomi quelli su cui ho più da scrivere per ultimi. 1. NANOWAR OF STEEL - HelloWorld.java (Source Code Video) | Napalm Records I Nanowar sono un gruppo metal italiano che si ispira stilisticamente ai Manowar ma specializzati in brani paradossali, comici e satirici. Intendiamoci da un punto di vista tecnico non hanno niente da invidiare ai gruppi “seri”, anzi… E finalmente stanno ottenendo un po’ del successo che meritano: quando cantavano in italiano il loro pubblico era di super nicchia ma passando all’inglese la nicchia diviene significativa. Forse questo loro ultimo singolo non è il più accessibile per l’utente medio perché il testo è interamente basato sul codice di un programmino Java: probabilmente per questo è quello che mi è più piaciuto in assoluto. Fantastico! 2. The Lord of the Rings - The Fellowship of the Rednecks (Official Music Video...

Gli otto peccati capitali

Da diversi giorni ho finito di leggere Gli otto peccati capitali della nostra civiltà (1973) di Konrad Lorenz e voglio farne una breve sintesi. fortunatamente in questo senso mi viene in aiuto il capitolo finale che riassume in quattro pagine gli otto peccati del titolo. L’idea di fondo è che la società occidentale (ma a ruota il resto del mondo), senza rendersene pienamente conto, ha adottato dei modelli comportamentali che rischiano di causare la fine del genere umano o, comunque, della civiltà come la conosciamo oggi. Vediamo qui di seguito quali sono questi peccati: 1. La sovrappopolazione. Niente di nuovo qui: già Malthus a fine XVIII secolo aveva sottolineato il pericolo: la popolazione cresce in maniera geometrica mentre le risorse, quando va bene, lineare. Per adesso la scienza è riuscita a tenere il passo della popolazione ma è chiaro che questo, prima o poi, non sarà più possibile. 2. Crisi ambientale. Con l’aumento della popolazione l’uomo consuma sempre più ris...