La congiura di Catilina
Qualche giorno fa ho terminato di leggere “La congiura di Catilina” di Sallustio. Ci tenevo perché era un libro che interessava molto a mio zio e che stava rileggendo per l’ennesima volta quando morì. Probabilmente le mie aspettative erano un po’ troppo alte: sicuramente lo stile (anche tradotto) di Sallustio è notevole ma quando si arriva ai fatti veri e propri si intuisce che l’autore ne dà una descrizione di parte. Leggendo fra le note si scopre infatti che probabilmente sia Crasso che Cesare furono, almeno parzialmente, implicati nella vicenda (Marco Antonio invece era amico di Catilina e non sentendosela di comandare l’esercito contro di lui, si dette malato e il comando passò a un suo luogotenente) ma entrambi alla resa dei conti se ne tennero fuori. Quando Sallustio descrive qualche episodio che avrebbe potuto coinvolgerli (soprattutto Cesare in verità) si percepiscono le sue omissioni. Non so, forse mi sono fatto influenzare dalle note e dai ricordi di ciò che mi disse mio ...